domenica 20 dicembre 2009

La mia visione della politica

Riprendo sul blog un mio intervendo su facebook in risposta al mio caro amico Gimmi che ritiene che la politica in Italia si basi sul confronto tra comunismo e fascismo.

"Io non sono né comunista né fascista.. sono fuori dai giochi?

Io sono per la politica pulita e democratica, prima di parlare di cosa fare, bisogna capire chi ha il diritto di governare, ridare potere al popolo di decidere da chi deve essere comandato (che non è comunismo, è democrazia, un concetto ormai estraneo a molti).
Attualmente il parlamento viene scelto (e non eletto) dai capi dei partiti in base ad un pseudo voto che assomiglia sempre più ad un televoto e che serve solo ad avere l'informazioni di "quanti" rappresentanti di un determinato partito siederanno in parlamento e non "chi", e poi con i giochetti della politica anche il numero è modificabile.
Bisogna rendere le persone consapevoli di quello che fanno, non ridurre la politica allo stesso livello del tifo da stadio (e le parole di berlusconi di questi giorni "politica dell'odio e dell'amore" indovina in che direzione puntano invece?), dove si tifa sempre per la propria squadra da quando si nasce a quando si muore senza chiedersi se quello che fa va bene o no....
Per rendere le persone consapevoli bisogna prima di tutto aumentare il pluralismo dell'informazione, fare leggi contro il conflitto di interessi prendendo come esempio gli Stati Uniti, dove non potrà mai esistere un primo ministro che possiede tre televisioni, per legge; e ridare voce a quei giornalisti che fanno il proprio lavoro, per esempio eliminando il finanziamento pubblico per l'editoria che crea clientelismo.

La corruzione del 2009 non è più la mazzetta o il favore, ma sistemi molto più complessi e in gran parte legali (alitalia dice niente?), che ovviamente un governo di corrotti e con le mani in pasta non andrà mai a rendere illegali; tanto per non dimenticare abbiamo applicato indulto (votato da tutto il parlamento con esclusione di lega e idv e pochi altri, non è una legge di sinistra) e riduzioni di pena per i reati di corruzione, e proprio il 9 Dicembre mentre in Europa si celebrava la giornata contro la corruzione, in Italia veniva presentata in una delle due camere che non ricordo, la legge del processo "breve" (processo morto), in cui anche i processi per corruzione vengono uccisi dopo 6 anni.

Avere a capo dei politici corrotti a prescindere dal colore della bandiera, porta più danni che ogni altro comunismo o fascismo abbia mai portato.
La corruzione in Italia brucia 50 miliardi di euro all'anno (fonte Il sole 24 ore del febbraio 2008), l'Italia nel 2009 è stata classificata come 63esima (fonte "Transparency international") in una classifica dove più in alto ci sono le nazioni meno corrotte e in fondo la feccia, ben al di sotto di nazioni che definiamo corrotte come il sud africa (55esima) o ungheria (46esimo posto).

Informare sul fatto che i politici sono corrotti non alimenta il clima di odio, il clima di odio viene alimentato dai politici che corrompono e vengono corrotti, non bisogna puntare il dito contro chi cerca di raccontare obiettivamente i fatti, ma elogiarli e supportarli perchè loro stanno mettendo a rischio il proprio fondoschiena per cercare di informare."

Per chi volesse seguire il thread su facebook.

giovedì 16 aprile 2009

Negative attitude

I'd like to write about my concerns, I'm concerned to be a very negative person.
I've got negative attitude and I'm sadistically enjoying my negativity.
My negativity is spreading among my friends, colleagues and it is jeopardizing my professional growth.
Of course this is all my fault.

At least this is what I've been told.

Is it true? Am I negative? What is it making me negative? Am I going nuts? Am I seeing ghosts?

domenica 1 marzo 2009

Elezioni Europee del 4 Giugno 2009

Uno dei vantaggi ad essere cittadino europeo è quello di poter esercitare il tuo diritto di voto facilmente mentre sei all'estero, e nel caso in cui le elezioni siano quelle europee, puoi addirittura scegliere di votare nel paese in cui vivi per i rappresentanti di quel paese.

Ho deciso che quest'anno alle elezioni europee vado a votare per il rappresentante UK, non ne voglio neanche sentire parlare dei partiti italiani.
Per farlo è semplicissimo, basta stampare un form e spedirlo all'ufficio di competenza entro il 19 Marzo (fra 3 settimane) per essere iscritto alle liste europee qua invece che in Italia, così avrò anche l'occasione di partecipare alla vita democratica di questo paese e di capire meglio come ci si organizza in un paese che reputo democraticamente più avanzato.

sabato 7 febbraio 2009

Rules

I would like to write this in English, as it could be interesting to people who are not Italian.

First of all I want to specify that these are my personal feelings and thoughts, nothing to do with what others who are involved in the same situation feel or think.

In a working environment (as in the family, as with friends.. but let's stay focused on that), relations between two countersides (employees vs employees, or employers vs employees) have to be balanced: one day one is stretching the rope, another day the other one is; as long as in an office people respect each other and they are productive, the employer shouldn't give to employees any reason to be angry with the company or with the colleagues, the employer should balance between rules and "common sense" (I used to hate those words, but in the last few days I'm giving them another chance).

In the office rules are very important, when situations are not clear a rule has to be put in place and applied when possible; by the way, rules have a limit, they do not take into consideration all the other intrinsic variables of an environment made by person working for 9 hours a day all together.

Before continuing with that I want to make an example that shows very clearly the difference between rules (mathematic rules in this specific case) and human beings; let's say there are 10 persons walking on a square when a terrorist with a rifle starts shooting killing two of them, how many persons are now walking on the square?
  • Math: 8
  • Human Being:0
Would you keep walking in the same square knowing there is a terrorist shooting randomly to people?

This is to show that the "thinking brain" variable in a system made by persons is very important!

Going back to the office, what do you think it happens when the employer applyes all the rules without taking into consideration how people could feel those rules and how the same persons could react?

From a mathematical point of view, if an employer applyes those rules, nothing happens, the employees just acknowledge them; in the real world instead, if the employee thinks that he has always been fair with the company and in what he has done and, even recognizing that he hasn't followed exactly the procedure, he thinks the reaction of the employer is not fair, he will start to think how to "have back what the employer is trying to steel from him".

Summarizing, employers have to pay attention trying to push the employees to the limit, could be that they won't have any employee to push in a very little time.

P.S. No animals or employees have been killed to write this post.

sabato 31 gennaio 2009

In your shoes...

Dopo mesi di inattivitá rieccomi qua a scrivere sul blog, prometto che lo faró piú spesso, sono successe tante cose negli ultimi mesi e mi piacerebbe scrivere a proposito, ho anche continuato a scrivere del viaggio in Cina, la bozza sta diventando gigantesca, ho quasi finito i primi giorni.. perció spero di pubblicarlo presto.
Nel frattempo voglio scrivere di quello che sta accadendo in questi giorni in UK, sta girando anche su Repubblica la notizia che in una raffineria della Total (azienda francese) in Lincolnshire i lavoratori stanno scioperando da ormai piú di qualche giorno contro la azienda che ha assunto solo operai Francesi e Italiani.
Questi alcuni link, il primo mostra quanto si siano diffuse le manifestazioni, il secondo un piccolo riassunto dei motivi dello sciopero (link alla BBC in inglese, l'articolo di Repubblica non é obiettivo e da interpretazioni personali):

- Diffusione manifestazioni
- Motivi

La gente protesta gridando lo slogan "British Job for British Workers", riprendendo le parole pronunciate dal primo ministro Brown qualche mese fa quando la crisi economica era appena cominciata, promettendo che i lavoratori britannici avrebbero avuto la precedenza rispetto ai colleghi stranieri (compresi anche quelli europei) per coprire i posti vacanti in UK.

A prescindere dal fatto che sia piú o meno giusto che i lavoratori locali abbiano la precendenza su quelli stranieri (sinceramente non ho una opinione ben chiara a proposito, per alcuni motivi sarebbe giusto, per altri suona come razzismo), quello che mi fa piú pensare è quanto sia facile criticare i deboli quando ci si trova dalla parte dei forti, dalla parte di chi é rappresentanto, mentre come le cose cambino quando ci si trova dalla parte opposta, dalla parte di chi cerca un posto di lavoro con uno stipendio decente per poter magari mantenere la famiglia che vive a 2000km di distanza e che invece trova solo ostilitá, che viene etichettato com malvagio.
Chissá quanti fra gli Italiani imbarcati su quella nave ha urlato lo stesso slogan in Italia verso altri immigrati, adesso é lui a sentirsi dire le stesse cose.

Il mio invito é quello di riflettere quando si pensa agli altri come estranei, come falliti, come ladri; un giorno ci si potrebbe trovare al loro posto.