giovedì 2 ottobre 2008

Sono in Cina!

Dopo mesi di inattivitá eccomi qua a scrivere direttamente dalla Cina!
In questo momento mi trovo a Suzhou, vicino a Shanghai, a casa di Gabriele, amico di vecchia data che da 3 anni lavora da queste parti.
Per il resoconto del viaggio é meglio aspettare il mio rientro a Londra, adesso voglio solo scrivere due parole a proposito della cosa piú strana che capita da queste parti: la gente ti guarda come un alieno solo perché sei occidentale!
In pratica quello che succede é che quando cammini tutti ti guardano, vai in discoteca ti offrono da bere e vogliono brindare con te, ti invitano a fare fotografie con i loro bambini.. É una sensazione molto strana, ti senti VIP e allo stesso tempo straniero, diverso; comunque é una cosa che in generale ti fa piacere :P
Vado a svegliare Gabriele, continueró a scrivere di questo viaggio quando torno a Londra, con molti piú dettagli.

mercoledì 30 luglio 2008

Le immondizie inglesi

Inizio scrivendo che ogni zona di Londra ha normativa differente per quanto riguarda il riciclo e la raccolta delle immondizie dipendente dall'amministrazione locale, perciò tutto quello che segue si applica alla zona di Mitcham, magari anche nella vicina Colliers Wood o Wimbledon le cose sono differenti..
Per prima cosa, non ci sono i cassonetti, almeno ci sono quelli per il riciclo ben esposti e visibili, quelli per la normale immondizia sono racchiusi in malefiche capannette che si trasformano in vasi di pandora che NON DEVONO ESSERE APERTE perchè contengono tutti i mali del mondo... Purtroppo ogni tanto si è obbligati ad aprirle e scoprire il loro interno.. giuro che ogni volta che lo faccio mi si rivolta lo stomaco; la foto qua a sinistra è della casetta della morte di fronte a casa mia, per fortuna la puzza viene racchiusa dalla porta; come si può vedere, non c'è possibilità per le immondizie di venire a contatto con l'aria esterna, il che è di solito buono durante la stagione fredda, una politica completamente opposta dovrebbe essere adottata durante l'estate, dove le immondizie nel caldo della casetta hanno il tempo per fermentare e trasformarsi in armi di distruzione di massa.
Fin qua sarebbe già impressionante se fosse in Italia, adesso aggiungete anche il fatto che si trovano a Londra, dove la gente non mangia propriamente cose salutari e che il cibo indiano puzza di immondizia già quando è appena stato cucinato :(

Adesso spostiamo tutto ad un livello più alto: il camion che fa la raccolta delle immondizie.
Tutti quanti conosciamo l'EuroGitano usatissimo (almeno a Chioggia) e tutti sappiamo quanto riesca a puzzare d'estate pur raccogliendo immondizie non di certo profumate, ma con livelli di puzza accettabili.. beh.. sappiate che in confronto ai camion che girano da queste parti, sono come una boccata d'aria fresca di montagna! Senza esagerare, giuro, la prima volta che me se ne è fermato uno davanti io da ignaro non sono scappato.. avevo gli sforzi di vomito, non penso di avere mai sentito una puzza del genere in vita mia, penso che assomigli parecchio alla famosa "puzza di cadavere in putrefazione" che tutti definiscono come una delle più tremende puzza del mondo. Non so esattamente quanto spesso avvenga la raccolta dell'immondizia, ma la cosa migliore da fare penso sia quella di capire quando il camion passa e tenere quindi le porte e finestre sigillate, aspettare che se ne vada, aspettare che tutto quello (di animato) che viene smosso dagli spazzini trovi un nuovo alloggio e quindi uscire e gettare l'immondizia.. fin qua sono sicuro che passano il lunedì mattina alle 8.30. Non mancherò all'appuntamento la settimana prossima.

Update delle 23.19: Si è rotta la lavatrice.. e naturalmente succede quando i padroni di casa sono appena partiti da 3 giorni per due settimane di ferie... adesso mi tocca andare in uno di quei lavaggi tipo americani dove l'igiene e la pulizia sono un concetto sconosciuto.. maledizione! Oppure se tire fora la mastela e se va a fare el bucato sul tamigi col saon Perla.

domenica 6 luglio 2008

Pride London

Ieri, sabato 5 luglio, e' stata veramente una bella giornata, iniziata in maniera molto normale...
Il mio amico Enri mi chiama dicendomi che lui si trovava a oxford street e che stavano chiudendo tutte le vie del centro per la gay parade (abbiamo poi scoperto che non era esattamente quello che stava succedendo), alche' io, parecchio curioso, mi sono lavato, vestito e sono corso in centro :)
Quando arrivo vedo qualcosa di strano.. mai vista Londra cosi' tanto piena di gente, il centro e' praticamente saturo di persone, Piccadilly Circus e' chiusa al traffico, cosi' come Regent Street e Piccadilly Road, e giu' fino ad arrivare a Trafalgare Square; non oso immaginare cosa stesse succedendo in tutte le strade attorno.. chiudere il centro di sabato vuol dire bloccare il traffico delle automobili e degli autobus.. solo la metropolitana era rimasta efficiente e per questo motivo era stracarica di persone.
Ci appostiamo a Piccadilly Circus e gia' iniziamo a vedere strani personaggi intorno.. fiocchi rossa in testa, gente che scherza, gente che si arrampica sull'Eros (la statua a Piccadilly Circus) vestita con le sole mutande di pelle.. dopo un po' si sente da lontano il rumore di fischietti, tamburi, gente che urla.. sta arrivando la parata :)
La parata inizia con festoni, gente che balla, musica, seguiti da moltepici associazioni che sono la per dimostrare la loro sensibilita' a tutte quelle categorie di persone che si sentono discriminate.. qui iniziamo a pensare che forse non e' solamente un gay pride, ma invece una manifestazione a supporto di chi ha subito e continua a subire discriminazione, di qualsiasi tipo si tratti.. uno dei primi cartelli era contro il presidente iraniano (di cui ignoro il nome) che era etichettato come presidente omofobo.. casualmente la sera prima, con amici stavamo parlando del fatto che proprio lui avesse detto alle tv del suo paese che nel suo paese non esistono gay.
Il titolo della manifestazione e': London Pride.
Una cosa che ci ha colpito e' stata la presenza nel bel mezzo del corteo, tra carri e spettacoli, della Metropolitan Police di Londra, della Fire Brigade, della azienda dei trasporti di Londra, l'NHS (la mutua inglese), di molte aziende che sponsorizzavano, che simboleggiavano la loro presenza nella lotta alla discriminazione.. non per essere polemico ma se penso a Roma dove non hanno neanche permesso lo svolgersi della manifestazione, la differenza mi sembra palese.. come se non parlarne di omosessualita' fosse la soluzione ai problemi di etica, di diritto.. L'Inghilterra e' uno dei paesi con la legislazione piu' avazanta per quanto riguarda le coppie di fatto e le coppie omosessuali, quando una coppia convive, a prescindere dal fatto che sia eterosessuale o no, ci sono delle leggi che assegnano diritti ad entrambi i partner, dipendentemente dal fatto che abbiano comprato una casa assieme, o se hanno figli..

La parata e' durata circa un'ora e mezza, poi la festa si e' spostata in parte a Trafalgar Square, in buona parte per le vie di Soho, che e' stata letteralmente presa d'assalto da migliaia di persone, ad ogni angolo c'era qualcuno che suonava o ballava, veramente bello! La festa e' continuata fino a notte inoltrata, noi abbiamo lasciato Soho alle 12 circa e la gente non aveva nessuna voglia di andare a casa :)

Per chi voglia vedere una Londra diversa dal solito, e non e' un bigotto che continua a sparare sentenze e moralismi su cose che non conosce, raccomando vivamente di essere presente il prossimo anno a questa manifestazione.

lunedì 26 maggio 2008

Looking for a new place to stay

Attualmente vivo a Colliers Wood.. anzi per essere precisi, vivo a Mitcham ma è una casa di frontiera tra postcode CR4 (Croydon-Mitchan) e SW19 (Colliers Wood-Wimbledon).
La zona non è male, è molto tranquilla.. ma non c'è niente!
Il pub più vicino è a 12 minuti a piedi con passo spedito, la metropolitana è a 12 minuti a piedi (è attaccata al pub); il supermercato,devo dire la verità, è abbastanza comodo, e da poco si è anche duplicato, prima era solo Sainsbury's mentre adesso si è aggiunto anche, nello stesso stabile, Mark&Spencer. Il club più vicino è a Clapham o Wimbledon..
C'è da aggiungere anche che dove abito io c'è una piccola area con dei vicini un po' scuri di carnagione (per quanto ci si voglia nascondere dietro a un dito dicendo che non è dal colore della pelle che dipende se una persona si comporta bene o male, bisogna constatare che le zone di Londra dove c'è la più alta concentrazione di gente di colore, c'è anche la maggior concentrazione di delinquenza e di gang), e questi vicini ogni tanto diventano irrequieti.. siccome abito al piano terra, capita che tirino sassetti addosso alle finestre (e questo è parecchio irritante per chi è dentro.. sembra che tirino macigni), o che li trovi a rubare la benzina dallo scooter davanti alla porta di casa mia (non è stato bellissimo arrivare a casa all'una di notte e trovare tipi con la pila in parte alla porta di casa che stavano trafficando su uno scooter...).
Per tutti questi motivi ho deciso che è ora di cambiare casa e di trasferirmi a Wimbledon.. più facile a dirsi che a farsi.. Wimbledon è una cittadina abbastanza grande, sicuramente ci sono moltissime opportunità di trovare una stanza, ma la concorrenza è spietata :P Un ragazzo che ha messo l'annuncio in cui cercava qualcuno per la stanza visto che lui se ne sta andando, ha ricevuto 40 risposte in un paio di giorni!
Mi voglio trasferire proprio a Wimbledon perchè voglio iniziare a giocare a tennis.. (ah ah ah.. battuta.. ah ah ah battuta doppia.. ok basta), a parte gli scherzi, mi voglio trasferire la perchè ho voglia di stare un po' in centro e soprattutto di condividere l'appartamento con gente che sia più socievole di quella che mi trovo adesso in casa! Due paroline sui miei attuali flatmate (sicuramente ho già scritto qualcosa su di loro qualche tempo fa.. mi stanno rovinando la vita :P), sono kiwi (neozelandesi), sono una coppia e sono i padroni di casa; all'inizio tentavano di tenere la casa pulita, un po' d'ordine.. adesso sono alla sbando più completo, un esempio su tutti: sono andati via per tre giorni e mi hanno lasciato piatti e posate da lavare e la loro roba stesa sullo stendino.. maledetti! che fastidio... quando mi capita di andare in camera loro riesci a sentire l'odore dell'aria stantìa, l'odore di quei posti in cui non viene mai aperta la finestra, tipo una cripta.. Hanno anche un altro grosso problema, che penso che poi sia la ragione della mia voglia di cambiare casa.. sono mummie! Anche se sono più giovani di me di 3-4 anni, e che non penso che abbiano problemi di soldi perchè stanno più tempo in giro per l'europa che non sia a casa, non fanno assolutamente niente di quello che fa un giovane! Non escono la sera, vanno a letto alle 9.30 durante la settimana (fuori in questo periodo è ancora chiaro a quell'ora), il venerdì e il sabato sera vanno a letto a mezzanotte se proprio vogliono fare le ore piccole.. non vanno al pub, non vanno al club, non vanno in Central London, non guardano film che non siano lagnosi.. li vedo e divento triste in pratica, mi stanno facendo verire la depressione! :P
No no, devo cercare di andarmene da qua, devo riuscire a trovare una casa che sia una casa, non un ostello.
Oggi vado a vedere un altro posto a Wimbledon, speriamo che sia buono.

P.S. Oggi, 26 maggio è "Spring Holiday", non si va al lavoro!

mercoledì 21 maggio 2008

Sheeps.. sheeps.. and more sheeps!

La scorsa settimana sono stato tutta la settimana (dal 12 al 16 maggio) in quel di Coolham un paesello con 4 case e un pub.. il campanile non c'è.. che da queste parti non è che gli interessi moltissimo nel west sussex, nella campagna a sud di Londra.
Sono andato la per partecipare ad un training su un prodotto molto interessato sviluppato da una azienda 'mmericana che si chiama "Tridium". Ho intenzione di tralasciare la noiosissima parte tecnica/lavorativa, in quanto penso che non interessi proprio a nessuno :)
Iniziamo raccontando la mia partenza da Londra il lunedì mattina..
12th of May: Mi alzo alle 6.15.. prestissimo.. finisco di preparare la valigia.. devo mettere dentro le mutande che mi ero dimenticato di preparare due giorni prima e che ho dovuto lavare e appendere (n.d.r. lo stendino si chiama "drying rack") in fretta e furia la seria precedente sperando che il deumidificatore funzionasse a dovere per tutta la notte e le asciugasse. :) Ha funzionato e sono (quasi) asciutte, chiudo la valigia e alle 6.30 mi avvio verso l'ufficio.
Arrivo verso le 6.45 in ufficio, salgo in fretta e furia, stampo le mappe per andare fino a Coolham (sulle mappe ritorno dopo.. ho una nota di demerito per google maps), mi metto in macchina e alle 7, forse qualche minuto prima, parto.
Il viaggio ha due difficoltà: guido una macchina inglese.. che vuol dire che ha il volante dalla parte opposta e non ho il navigatore, perciò devo studiarmi il percorso che negli incroci nessuno mi suggerirà da che parte andare!
Inutile dire che mi sono perso 700 volte quella mattina.. ad un certo punto, preso dallo sconforto, mi fermo ad un distributore di benzina e compro una cartina stradale della zona in cui mi trovo e che devo raggiungere; quella cartina (e l'ometto al distributore che mi ha indicato come raggiungere la strada statale) mi hanno salvato la vita :)
Raggiungo Coolham e dopo un po' di peripezie per trovare l'ufficio (ho dovuto anche in questo caso ricorrere all'aiuto del pubblico.. ma sta volta ho chiesto ad un gruppo di simpatiche mammine inglesi che avevano appena portato i propri figli a scuola e stavano facendo "ciacolotto" prima di rincasare), quando smonto dalla macchina mi rendo conto di dove sono: sono in mezzo al niente, intorno a me ci sono più pecore che persone!
Entro nell'ufficio dove dovrò frequentare il corso, conosco un po' di gente.. ci sono anche due italiani di Verona venuti appositamente per l'occasione; tutta gente affabile e simpatica, peccato che non riesca a capire tutto quello che si dicono tra di loro, parlano un inglese con un accento marcatissimo e quando scherzano faccio fatica a capirli; per il resto il primo giorno di training prosegue senza problemi, gli istruttori sono simpatici, competenti e chiari nell'esposizione.
Alla sera, armato ancora di cartina, mi dirigo verso l'albergo, dopo aver sbagliato strada solo tre volte lo trovo.. l'albergo si chiama "Roundabout" ed è circodato da campagna; si trova in una zona collinosa, un'area che devo ammettere è veramente bella e ricca di verde (come si può vedere dalla fotografia satellitare qua), ma se fai un infarto mentre stai facendo una passeggiata da solo, ti trovano solo se ti cercano coi cani.
L'albergo è molto carino e veramente inglese, se ci mettessero le carrozze e i cavalli intorno, si direbbe che si è nel 1800; però la mia stanza fa schifo, forse sono stato sfortunato, il mio collega Radu che ci è stato prima di me dice che la sua stanza era ottima.. vabbè sfiga..
Esco fuori per una passeggiata, faccio un po' di foto e poi rientro, ceno in albergo (una ottima cena, anche questa molto inglese.. ma non chiedemi cosa, ho mangiato che non mi ricordo, mi è rimadto impresso però che in parte alla bisteccona c'era una specie di omogeneizzato alle mele).
Dopo cena salgo in camera, mi faccio attivare internet, chatto, discuto e mi tengo informato.. poi decido che è ora di andare a letto.. la giornata numero 1 (la più impegnativa) è finita.
Un po' di foto sui luoghi e sull'albergo sono disponibili qua.
13th of May: Sveglia alle 7, mi preparo, scendo, vedo cosa c'è per colazione (io già stavo pregustando bacon, salsiccia e fagiolini), trovo solo yoghurt, cereali confezionati e briosche di origine sconosciuta.. torno su senza neanche fermarmi e decido che era meglio mangiare fuori da oggi in poi :) Arrivo in ufficio alle 9, si inizia il lungo giorno di training.. pranzo a suon di sandwich (penso di averne mangiati 700.. stavo morendo senza avere fatto colazione), poi alle 17.30 circa finiamo e ci organizziamo per andare a mangiare tutti fuori la sera, offre Tridium :)
La cena è organizzata a Horsham, in un ristorante molto posh di cui non ricordo assolutamente il nome, mangiamo molto bene, abbiamo la possibilità di scambiare quattro chiacchiere fra di noi, c'è chi è più simpatico, chi meno.. chi ci sta proprio sulle scatole e ci sono anche quelli che proprio non capisco cosa dicono.. e che quindi rimangono sotto la neutralità, direi quasi un "non classificati". Mi devo trattenere dal bere vino e birra in quanto devo guidare; non so esattamente quali siano le pene se vieni beccato ubriaco al volante, ma penso che vadano dalla fucilazione sul posto ai lavori forzati per l'eternità.. nel dubbio cerco di restare sobrio come un prete la domenica (cit. vediamo chi si ricorda da che film). Verso le 11.30pm andiamo tutti a casa, abbiamo passato una serata tranquilla e diversa dal solito.
14th of May: Giornata molto simile alla precedente fino alle 18, poi decido che, siccome mi trovo a soli 20 miglia da Brighton, era il caso di andare a vedere questa città che è definita come "The gay capital of Europe"; quindi prendo la mia prode Skoda Octavia e parto. Mi sono perso 200 volte, ma poi alla fine seguendo i cartelli arrivo prima alla città, e poi al mare.
Sfortunatamente il tempo sta cambiando, così non c'è molta gente in giro, ma comunque capisco che il posto vale veramente la pena e che bisogna tornarci quando farà più caldo, ci sono un mucchio di localini sulla spiaggia (molti ovviamente sono ambigui) che fanno un gran casino, sicuramente però la prossima volta ci torno in treno che così mi potrò dedicare maggiormente all'attività di svuotatore di taniche di birra.
Ho fame, opto per un bel "Fish and Chips", trovo un bel ristorantino proprio di fronte al mare e siccome paga la ditta, prendo la porzione "Special", dove il pesce è una volta e mezza il piatto; il tutto è buono, ma ne ho mangiati di meglio.
Il tempo sta peggiorando, allora deci che fosse ora di tornare a casa, non vorrei trovarmi a guidare in mezzo alle colline con la pioggia e il buio con una macchina inglese (che ha ancora il volta dalla parte sbagliata), a me serve visibilità completa per guidare questa macchina, e soprattutto dipendo strettamente dalle righe per terra, che mi aiutano a tenerla all'interno della corsia... naturalmente non faccio in tempo e guido in mezzo alle colline col buio e la pioggia.. vabbè.. poco male, è una esperienza nuova.
15th of May: Come sopra (a parte una giornata decisamente più noiosa delle altre al corso visto gli argomenti poco interessanti toccati); l'unica variante della giornata è alla sera, in fatti mi aggrego a Simone e Matt che vogliono andare a mangiare fuori.
Simone è stato pochissimo in UK, quindi è molto curioso in tutto, vuole cenare al pub, ovviamente io non oppongo resistenza.
Decidiamo di andare a Horsham, guido io. Prendiamo la macchina, la metto giù nello stesso parcheggio in cui la avevo lasciata due giorni prima per la cena e iniziano a camminare lungo la via principale. Per strada non c'è nessuno.. dopo un po' vediamo un miraggio: un pub Weatherspoon! Entriamo di corsa, ordiniamo la cena.. nel frattempo conosciamo un po' di persone del posto, uno di questi ci dice che ci sono 40 famiglie italiane a Horsham (italiane.. la famiglia di Napoli veniva definita come la famiglia dei polentoni.. gli altri arrivavano dal profondo sud) e che lui è obbligato a comprare solo FIAT altrimenti la mafia gli brucia la macchina nuova :) Spero proprio che stesse scherzando..
Discorriamo fra di noi del più e del meno, sono entrambi ragazzi simpatici, e scopro (scopro.. lo sapevo già ma non pensavo che la differenza fosse così abissale.. adesso paragonare gli affitti di Chioggia e Piove di Sacco con quelli di Londra mi sembra ancora più ridicolo) da Matt che la vita al nord dell'inghilterra (lui viene da Sheffield) costa molto meno che a Londra, lui di affitto paga 180£, io 470... ovviamente gli stipendi sono ridimensionati di conseguenza.
Dopo un paio d'ore ritorniamo verso la macchina e quindi li riporto indietro, una buona serata in definitiva.
16th of May: Ultimo giorno di corso.. oggi si fa il test! Arrivo in ufficio un po' prima per vedere se riesco a sbrigarmela prestino in modo di poter tornare a Londra prima del rush hour, troviamo sopra ogni postazione una cartella con dentro tutti gli esercizi da completare.
Ho avuto un po' di problemi con qualche passo degli esercizi, ma penso che sia normale quando usi un prodotto che conosci solo da 4 giorni; in qualche maniera me la cavo e verso le 15 finisco tutto, chiamo allora l'istruttore per verificare e ottengo una valutazione equamente distribuita tra 100% (esercizio completato) e 115% (esercizio completato in maniera superiore alla media).. speravo qualche 115% in più, ma è andata cosi :P
Adesso che il corso è finito, decido di rimanere un po' per rinfrescarmi in testa la strada verso casa.. per curiosità guardo la mappa di Londra centro e vedo la A24.. che mi ricorda qualcosa.. ma certo! E' la strada che passa vicinissima a Coolham! In pratica quel cazzone di google maps per farmi risparmiare tipo 5 miglia all'andata mi ha fatto andare per 100 stradine, mi ha fatto cambiare 100 volte statale, quando bastava restare sempre sulla stessa (che passa praticamente davanti a casa mia) e seguire le indicazioni, magari verso Brighton! Alla fine per risparmiare 5 minuti mi ha fatto perdere un'ora e mi ha fatto diventare matto! Bisogna che scriva a google, dicendogli che inseriscano l'opzione "Strada più semplice", non solo che si vuole evitare le autostrade (e chissà perchè poi.. qua sono anche gratis!), sarebbe la felicità di molti: strada un po' più lunga, ma meno incasinata e meno incroci da ricordare.
Il viaggio di ritorno è stato tranquillissimo, un po' di traffico a Londra, ma niente di particolare.
Stanchissimo vado prima in ufficio e poi vengo a casa, convinto di riposarmi.. mi chiama Enri e mi chiede di andare fuori e ovviamente, siccome è venerdì accetto molto volentieri. Dormirò da lui la notte.. quando torno a casa il sabato sera successivo, la valigia è ancora chiusa :(

venerdì 16 maggio 2008

Trip to USA (seconda parte)

Dopo qualche settimana, ho deciso di rimettermi a raccontare il mio viaggio negli Stati Uniti.. riprendiamo da dove mi ero fermato (sicuramente ho perso dei dettagli per strada.. la mia memoria fa fatica :P).
9th of April: Mi sono alzato, come pianificato, molto tardi, saranno state le 8.30, mi faccio la doccia e scendo a fare colazione, sono solo nella breakfast room, penso che tutti gli altri che alloggiano nell'albergo siano passati prima di quest'ora. Dopo un po' arriva Ron che mi racconta che nella scuola sono tutti felici per il lavoro che abbiamo svolto e che sembra che le cose funzionino a dovere.
La nostra missione a Rockville era conclusa, la prossima tappa è Manheim, in Pennsylvania (no, non dove vive Dracula.. quella è la Transilvania), dove ha sede la filiale americana della Carel (Carel USA).
Il viaggio dura circa 2 orette e mezza, ho avuto modo di apprezzare la campagna Americana.. è veramente campagna! Non ci sono case... solo alberi, prati e una immensa autostrada a 8 corsie.
Arriviamo a Manheim, prima di andare in sede, siccome era ora di pranzo, ci troviamo con gli altri colleghi in un ristorante poco distante dall'ufficio, un locale molto americano, dove si vendono solo hamburger, insalate e cheesecake (la torta che uccide); quindi mi faccio fuori un burger con dentro mezza vacca.. poi ci dirigiamo in ufficio. Una volta arrivati là scopro con molto piacere che anche una collega dall'Italia è per tutta la settimana in Carel Usa, Silvia. Sinceramente non avevamo avuto molto a che fare in Italia, solo qualche sporadico incontro, ma solo per questioni lavorative; si è dimostrata una persona molto simpatica e molto socievole (non che avessi dubbi prima, ma me ne ha dato conferma).
A parte la noiosa giornata in ufficio, la cosa più interessante è che alla sera siamo usciti tutti insieme e siamo andati in un country club (che di country aveva veramente poco). E' stato simpatico vedere questo tipo di locale, sicuramente fuori dai canoni europei.., abbiamo bevuto qualche birra e ballato un po', sicuramente una serata inaspettata.
10th of April: Giornata noiosa al lavoro.. ho tenuto un corso ai colleghi americani sul prodotto che maggiormente seguo in Carel. Sembravano interessati, hanno fatto decine di domande, ho potuto anche illustrarli la direzione verso la quale ci stiamo dirigendo con questa scheda. La cosa che mi ha fatto maggiormente piacere è scoprire che tutti mi conoscevano (anche gente con cui non avevo mai avuto l'occasione di parlare, compreso un cliente che era la in quei giorni), e che tutti hanno una buona impressione di me (almeno era quello che davano ad intendere), è stata proprio una gran soddisfazione, vuol dire che quello che sto facendo e sul quale sto mettendo impegno funziona e piace.
Serata tranquilla, siamo andati a cena a casa di Laura e Alberto (Alberto è il managing director di Carel USA), purtroppo lui non c'era che in quei giorni era impegnato in una fiera in Cina; abbiamo fatto una cenetta più o meno italiana, eravamo solo in 4, ma abbiamo avuto modo di parlare parecchio e di fare quattro risate, la giusta conclusione per questi 2 giorni passati in Pennsylvania.
11th of April: Oggi si va a Washington DC (evviva!), la partenza da Manheim è alle 11 circa, non più tardi, che Ron deve prendere il volo che da Washington lo riporta a Milwakee (sì, la città della Harley Davidson e di Happy Days). Ci mettiamo in strada e dopo circa 3 orette arriviamo a destinazione. L'albergo che ho prenotato è relativamente vicino alla "WhiteHouse", la zona non è delle migliori, ma da quello che ho visto strada facendo, poteva andare molto peggio :P
Washington non è il massimo come città, c'è parecchia delinquenza, per questo di notte è meglio non uscire a piedi, meglio prendere un taxi, che sono abbastanza economici e sono in abbondanza.
Arrivo in albergo, mi faccio una bella doccia e, visto che ero rimasto da solo e che lo sarei stato per tutto il resto del viaggio, ho pensato che fosse meglio iniziare da subito a capire cosa questa città potesse offrirmi, così mi sono armato di macchina fotografica e ho iniziato a girare.
La prima tappa è stata, ovviamente, la "White House", per poi continuare verso "The Monument" e quindi il "Lincolm Memorial"; devo dire che sono tutti posti affascinanti, che siamo abituati a vedere in tutti i film americani, ma che danno un'altra impressione quando sono visti dal vivo.. sono tutti giganteschi! (a parte la Casa Bianca)..
Per quanto a molti non piaccia neppure l'idea di andare negli Stati Uniti perchè li sembra di rinnegare tutti i propri ideali di libertà, quasi che andando la sia come accettare la politica interna/esterna americana.. a me sinceramente essere in quei posti mi ha dato parecchia emozione, sono posti dove è stata scritta la storia del mondo moderno e dove è molto presente lo spirito patriottico americano (un po' di patriottismo non fa male, a meno che non vada a scadere in nazionalismo e in fanatismo). Spero di appiccicare qualche foto nel blog, casomai pubblico un update più avanti.
Sono tornato a casa a sera inoltrata, stanchissimo, lo stesso decido di uscire e quindi dopo l'ennesima doccia scendo e chiedo in reception di dove potrei mangiare una buona bistecca, ricevo dei suggerimenti e poi mi chiedono se mi serva un taxi.. ovviamente dico di si, ed ecco che mi si avvicina uno del personale dell'albergo che mi dice di seguirlo, mi porta fuori ed ecco che comincia con un fischietto a cercare un taxi per me :) E' stato parecchio strano.. eppure abbiamo sentito 1000 volte nei film il famoso fischio seguito da "taxiiii!!".. la è la realtà di tutti i giorni :) Trovato il taxi, mi porta al posto.. non mi piace, è troppo lussuoso e decido di cercarne un altro.. pessima scelta.. la zona è brutta e gira gente strana.. ripiego su un burger king e poi birretta (che non guasta mai) al pub che ho scoperto per caso.. avendolo trovato prima avrei evitato il fast food... Mi scontro per la prima volta con il super accento americano della costa orientale.. la birra "summer ale" viene pronunciata come "semmer eil", che mi faceva sorridere ogni volta.
Torno in albergo e, disrutto, vado a letto.
12th of April: Ultimo giorno disponibile per girare Washington, mi sveglio presto, faccio una abbondante colazione, e mi preparo per uscire, prendo la metropolitana che mi porta davanti all'ingresso dello "Smithsonian Institute", una gigantesca serie di musei (19) che spazia dall'arte africana fino al museo dell'aria e dello spazio. La mia intenzione è di andare al museo, ma mentre sto camminando vedo che nel Mall qualcosa di più interessante sta succedendo.. c'è un mucchio di gente e quelli che sembrano essere dei carri, simili a quelli di carnevale (non fatti di cartapesta, ma con persone in carne e ossa sopra).. domando in giro e risolvo il mistero, è la "Cherry Blossom Parade", la parata più importante di Washington.. che culo! Ci sono carri di tutti i generi, uno con Miss Americana 2008, uno con una cantante di cui non ricordo il nome, uno con il protagonista della trasmissione della ABC "Storm Chaser".. bande musicali a non finire, gente con dei palloncini a forma di Garfield o di "cherry blossoms".. la parata prosegue per circa due ore, devo dire che è stata molto divertente vista la varietà delle attrazioni; purtroppo il tempo non è stato dei migliori, ogni tanto piove, ogni tanto smette. Finita la parata mi dirigo di nuovo verso lo Smithsonian Institute e decido che oggi vedrò un solo museo: "The space and air museum", dove ci sono moltissimi pezzi originali direttamente dalle missioni NASA. Ci spendo dentro 3 o più ore.. c'è il mondo da vedere.. il modulo dell'apollo 11 (la missione del primo uomo che è andato sulla luna) originale tornato dalla missione, aerei interi, ricostruzioni dello shuttle, di hubble, prototipi delle sonde voyager (gli oggetti costruiti dall'uomo che sono arrivati più distanti in assoluto e che stanno ancora viaggiando), tute spaziali russe e americane che sono andate realmente nello spazio.. se si è appassionati del settore è una tappa da non perdere!
Ritorno in albergo, mi riposo un po' e mi preparo per la cena, stavolta mi direziono verso il pub della sera prima, che non è il massimo, ma che almeno non è un locale di superlusso come tutti gli altri del centro di Washington... Mangio una bella steak, mi faccio fuori una bella pintona di birra e poi torno a casa.. soddisfatto! Il giorno dopo mi aspetta un lungo viaggio...
13th of April: Alzataccia, oggi devo prendere l'aereo per tornare a casa, il volo parte alle 10.50, devo essere in aeroporto prestino.. mi alzo alle 7, scendo, faccio colazione, torno, mi preparo, check out, e mi faccio chiamare un taxi.. il taxi arriva, e nel giro di 40 minuti da quando ho lasciato l'albergo arrivo in aeroporto.. sono le 8.30 circa.. ho un mucchio di tempo, decido di fare una seconda colazione in aeroporto.. colazione inglese questa volta, mi devo riabituare ai ritmi londinesi :) Volevo comprarmi anche una macchina fotografica nuova.. ma ho preso penso l'unico aeroporto che, per come è fatto (i terminal sono distribuiti in tutta l'area aeroportuale, collegati con degli strani mezzi), non ha molti negozi nel terminal, e non c'è nessuno che venda macchine fotografiche.. ho perduto una buona occasione per risparmiare un po' di soldi.
L'aereo è in orario, l'imbarco è veloce.. pronti, partenza, via! Il volo di ritorno verso l'Europa è molto più corto dell'andata perchè abbiamo un simpatico vento di coda (a 250km/h) che ci spinge verso est.. la velocità di punta dell'aereo è stata di 1140 km/h, contro una normale velocità di crociera di 950 km/h, il volo dura 6 ore e mezza. L'arrivo a London Heathrow è in anticipo di una oretta, prendo i miei bagali e fuori c'è Antonio, il taxista, che mi aspetta e mi porta a casa.. arrivo circa a mezzanotte.
Il mio viaggio negli Stati Uniti è terminato.

Tirando un po' le somme sul mio secondo viaggio negli USA, devo dire che è stato molto interessante (a me piace un sacco vedere cose nuove) e vario, sicuramente non un usuale viaggio per lavoro.
Washington è una bella città, ma preferisco sicuramente New York, se non per altro per la vita notturna che, a Washington, non sono stato capace ad apprezzare, forse perchè non sono andato nei posti giusti.

giovedì 8 maggio 2008

La spesa di oggi

Stasera sono andato a fare la spesa, nell'ordine ho comprato:

  • 2 Confezioni da 250g di tortellini "Rana"
  • 12 lattine di Coca Cola (2 conf. da 6)
  • 12 yogurt minipasto (2 conf. da 6)
  • 2 confezioni di biscotti "Jammie Dodgers"
  • 6 uova
  • Pane "Ciabatta"
  • 3 Brick da 1 litro di succo di frutta
  • 2 pinte di latte parzialmente scremato
Totale: 14.6£ (18.5€ al cambio attuale)

E dopo mi dicono che Londra è cara...

martedì 6 maggio 2008

Vita di coppia

Un uomo e una donna che non si conoscevano, entrambi sposati, dividevano, da soli, lo stesso scompartimento sul vagone letto del treno.
I due, molto stanchi, anche se con un po' di vergogna riescono a prendere sonno, lui nella cuccetta superiore e lei in quella inferiore, quando, all'una di notte, lui si sveglia, sporge la testa e svegliando la donna le dice:
- Scusi se l'ho svegliata, ma potrebbe allungarmi un'altra coperta: sto morendo di freddo!
E la donna, prontamente:
- Sa, ho un'idea migliore: perché, solamente per stanotte, non facciamo finta di essere marito e moglie?
- Stupendo!!! E' un idea eccellente!! - rispose l'uomo entusiasta.
- Ottimo! Perché allora non te la prendi tu quella cazzo di coperta invece di svegliarmi, stronzo?!?
Dopo un breve istante di silenzio, l'uomo scoreggiò.

giovedì 17 aprile 2008

Trip to USA

Anche se con un po' di ritardo, voglio parlare della mia esperienza della settimana scorsa negli Stati Uniti (in special modo a Washigton DC anche se sono andato in altri posti).. Cercherò di seguire l'ordine cronologico dei fatti:

7th of April: alle ore 9 circa arrivo all'aeroporto di Heathrow, è la prima volta che ci metto piede e mi accorgo che è gigantesco, forse più grande del JFK di New York, il taxi ci mette circa 15 minuti da quando entriamo nell'area aeroportuale a portarmi fino al terminal 3. Mi presento al check-in e subito ho qualche problema col mio passaporto italiano che, facendo parte di una serie di passaporti rilasciati dall'ottobre 2005 all'ottobre 2006 è poco conosciuto dalle operatrici inglesi, ma il problema viene risolto subito, la cosa strana che mi succede dopo è che l'operatrice della United Airlines mi dice letteralmente: "They are playing with your flight", il che mi lascia perplesso, quindi va a chidere informazioni, e dopo un po' torna facendomi questa proposta: "se lascia il suo posto sull'aereo le verranno dati 1000$, e il suo biglietto verrà spostato su un volo successivo" (da notare che il volo NON era costato 1000$, in pratica mi stavano pagando per viaggiare con loro :P), a questo punto ho chiesto su quale volo e l'operatrice mi ha spiegato che poteva essere sul volo delle 12 (un'ora dopo il mio), su quello delle 16.20 o su quello del giorno dopo, senza darmi nessuna speranza su quale dei tre, a questo punto ho preferito prendere il volo delle 11 che avevo prenotato (un po' a malincuore sinceramente). Tralascio un po' di particolari e il volo e, dopo 7h e 21m, arrivo a Washington DC.. Faccio una piccola parentesi per chi non lo sapesse, quando si va negli Stati Uniti bisogna compilare in aereo un modulo verde che ti fa da Visto (e uno bianco per la dogana, ma è poco importante), per poi consegnarlo all'ufficiale incaricato all'immigrazione; tutti devono fare questa trafila, a parte ovviamente i cittadini Americani.. provate ad immaginare che razza di file si trovano all'immigrazione.. io ci ho messo due ore per effettivi 15 secondi di controllo. Fuori dall'aeroporto, c'è Ron di Carel USA che mi aspetta per andare a Rockville, a una 30ina di miglia dall'aeroporto, è la prima tappa del viaggio, città dove si trova la "Richard Montgomery High School", dove si trova l'impianto che stava dando problemi. L'albergo è un Crown Plaza Hotel, niente di particolare sinceramente, la stanza è buona, ma la gente che ci lavora mi sembrava poco professionale, sinceramente non all'altezza della fama della catena. La sera ceniamo in una steak house vicino all'hotel.. anche se il posto era pubblicizzato come canadese, a me il locale sembrava molto americano, con alberi e teste di cervo attaccate al muro parlanti e pesci che saltavano, in compenso abbiamo mangiato molto bene.
8th of April: Alzataccia alle 7, doccia e via a fare colazione; nella breakfast room incontro Coleman che lavora per Polarsoft, l'azienda americana che ci supporta per lo sviluppo del software di BACnet e iniziamo subito a conoscerci, è una simpatica persona, molto intelligente e socievole. Ron ci raggiunge e quindi andiamo alla scuola. Il posto è grandioso e la scuola è nuovissima, ben distante dagli standard di scuola a cui sono abituato (magari l'istruzione pubblica in Italia funzionasse bene quanto il sistema sanitario che tutto il mondo ci invidia), passiamo la giornata nel sottotetto accanto ad una macchina, ma ho avuto lo stesso il tempo di vedere un po' in giro.. l'aula computer, con annessa libreria, è grande come la palestra di una scuola italiana, nella scuola di musica c'era un concerto con violini, trombe, clarinetti, pianoforte, tutto suonato dagli scolari.. incuriosito chiesi ai due americani che erano con me se è normale vedere cose del genere in una high school e loro mi rispondono: "ma perchè, non è così in Italia? Non si fanno attività extracurricolari?" Io ho risposto, portando il caso della scuola di musica, che in italia ti insegnano a suonare il flauto dritto e a malapena leggere il pentagramma. Finito il lavoro alla scuola, siamo tornati all'albergo, fatti una doccia e siamo andati a cenare in un locale in cui il cibo non era granché, ma per qualche motivo, ai miei due colleghi americani, sembrava andare parecchio a genio.. tornati all'albergo, Ron mi dice che l'indomani sarebbe dovuto tornare a scuola molto presto per un meeting e che quindi potevo dormire fino alle 9. Olè.

Per quanto riguarda gli altri giorni che sono rimasto in USA, è meglio che rimando al prossimo post, che sennò la gente si annoia a leggere quello che scrivo.

P.S. Ho un bel po' di foto, appena ho tempo scelgo le migliori e le metto da qualche parte.

lunedì 14 aprile 2008

Elezioni in Italia

Mi ero promesso di non parlare di politica in questo blog.. ma non sono riuscito a trattenermi davanti a questo articolo apparso sul "Los Angeles Times".

mercoledì 12 marzo 2008

Sun Hill Metropolitan Police Station

Rieccomi dopo una vita che non scrivevo niente..
Oggi mentre stavamo tornando dalla pausa pranzo dal Cafè dove andiamo di solito, siamo passati, come tutti i giorni, di fronte ad un vecchio stabile che ero convinto fosse abbandonato.. oggi miracolosamente era invece una stazione di polizia.. la Sun Hill Police Station.. con tanto di insegne, stemmi e auto della polizia!
Il nome della stazione di polizia non mi suonava per niente nuovo.. dove lo ho visto.. dove lo ho visto.. ed ecco che dopo qualche secondo mi viene a mente dove avevo letto quel nome.. in TV!
Giusto qualche giorno prima stavo facendo zapping fra i vari canali inglesi (e di tv scriverò molto presto visto che ne vale la pena di scrivere quattro righe a proposito) ed ero capitato su un serial TV poliziesco dove in alcune riprese si leggeva quel nome, casualmente mi ero chiesto chissà dove fosse quella stazione.. come è piccolo il mondo!
Il serial TV si intitola "The Bill", questa è la sua pagina su wikipedia, e questa invece è la pagina dedicata alla stazione di polizia.
Ho iniziato a lurkare in rete e ho trovato questo simpatico filmato, dove si vede la stazione e l'auto che fa inversione in un parcheggio, quello è il parcheggio di Carel UK! Al secondo 17 circa del filmato, si riesce anche a vedere l'insegna (un adesivo sulla finestra) con la scritta CAREL, Carel UK è una unit dello stabilimento che si vede, la unit 6 per essere esatti, quella esattamente di fronte all'entrata del parcheggio.
Chiudo che devo uscire, per la prima volta da quando sono a Londra, in quanto sono sempre andato da Sainsbury's, vado da Tesco a fare la spesa; ci sarebbe da dire parecchio anche sulle catene di supermercati.. mi devo mettere d'impegno e scrivere.

sabato 1 marzo 2008

Eurostar

Avevo promesso che avrei scritto qualcosa a proposito del mio fugace viaggietto a Bruxelles, ed eccomi qua, anche se con un po' di ritardo, a scrivere quattro righe a proposito.

Sul viaggio ho poco da dire, molto divertente, ho incontrato diversi amici che non vedevo da quando ho lasciato l'Italia, alcuni anche da un po' di tempo prima.. Free Software, birra e pub.. cosa si vuole di più dalla vita.. beh una bella f**a.. ma chi troppo vuole nulla stringe e diciamo che va bene così...

Quello di cui voglio scrivere è a proposito dell'Eurostar; molti di voi già lo conosceranno per le tratte Venezia-Milano o Venezia-Roma, ma questo è un tipo diverso di Eurostar, è un derivato dal TGV francese.. è un treno che può viaggiare a 186mph (300km/h)!

L'eurostar è il treno in servizio nelle tratte Londra-Parigi e Londra-Bruxelles, per darvi una idea di quanto corra vi basta pensare che partendo dalla stazione di King's Cross - St.Pancras in Zona 1 a Londra (quindi super centralissima) per arrivare alla stazione di Bruxelles Midi, ci ha impiegato (nel mio caso) 1h59m all'andata e 2h10m al ritorno.. in pratica non esiste nessun altro mezzo di trasporto che ti permetta un collegamento più veloce fra queste due località; analogamente se avessi voluto andare a Parigi, ci avrei messo 2h15m..

Per adesso non sono molte le località disponibili, ma già collegando Parigi e Londra smaltisce un bel po' di traffico di automobili e di traffico aereo.

La domanda viene spontanea.. quando vedremo una cosa del genere anche in Italia?
Io non sono aggiornatissimo sul famoso TAV (Treno ad Alta Velocità) di cui si sente parlare da diverso tempo, ma non penso che siamo vicini a tempi del genere per percorrere tratte di diverse centinaia di chilometri, che vorrebbe dire percorrere da Venezia a Roma in due ore facendo solo fermata a Bologna, o da Milano a Roma in un tempo analogo.

Bisogna però dire che l'Eurostar non è economicissimo, se prenoti con un certo anticipo te la cavi con una 80ina di sterline (circa 110€) per la tratta Londra-Bruxelles, altrimenti se fai come me che aspetti l'ultimo minuto ti ritrovi a pagarlo 200€; il servizio che ho ricevuto è stato buono, e usando il treno al posto dell'aereo mi ha fatto risparmiare un giorno di ferie e diverse ore spese per raggiungere l'aeroporto, l'attesa prima dell'imbargo, e il costo del trasferimento da e verso gli aeroporti, in quanto entrambe le stazioni sono collegate al centro con la metropolitana, quindi ho pagato 2,5€ di andata e 2€ al ritorno a Londra e 1,5€ dall'albergo alla metropolitana a Bruxelles.. all'andata a Bruxelles, visto l'ora, avevo fatto lo sborone e preso il taxi.. 10€.

La mia ode all'Eurostar mi sembra completata.

P.S. Da atasera sono in Padania per 4 giorni, tornerò a Londra il prossimo 4 Marzo.

domenica 24 febbraio 2008

FOSDEM@Brussels

Just a fast one... Greetings from Brussels (Belgium), I'm here for the third year to attend Fosdem, the European meeting for free and open source software developers.
I'll write more as soon as I go back to London.

lunedì 11 febbraio 2008

Living in Bejing

Ieri sono stato in centro a Pechino.
A no.. era Londra, ma assomigliava veramente poco alla Londra che conosco! Si festeggiava il Capodanno cinese, siamo entrati nell'anno del ratto.
Le vie principali del centro erano praticamente chiuse alle automobili, e persino camminare alle volte era difficile.
La manifestazione è iniziata il 6 Febbraio e proseguirà fino al 6 Aprile, ma ieri, 10 Febbraio, era il giorno dei maggiori festeggiamenti, con un programma che andava dal mattino alle 6 della sera, il programma comprendeva balli, danze, canti con gruppi che venivano sia dalla Cina, ma anche rappresentanze della comunità cinese locale.. è stato simpatico sentire una ragazza cinese parlare con marcato accento inglese :) Ogni ora dalle 2 alle 6 c'è stato uno spettacolo pirotecnico (il filmato qua sopra si riferisce a quello delle 6 in cui io ero presente) a Leicester Square che, per chi non lo sapesse, è centro della mondanità londinese.
Come dicevo, il centro era stracolmo di gente, c'erano addirittura delle vie a senso unico per i pedoni, mai vista una organizzazione tale.. infatti non c'è stato nessun problema e non ci sono stati particolari ingorgi.
Quello che mi ha particolarmente colpito è la maniera in cui questa città accoglie le persone che sono di razze differenti.. proviamo a pensare se sia possibile organizzare una festa del genere a Roma o a Milano! Ci ritroveremmo con gruppi di persone che difendono i propri valori cristiani e la propria cultura europea andando a spaccare i vetri delle automobili o pestando a sangue il primo rom che trovano..
Qua invece è normale, è motivo di festa e tutti sono contenti e curiosi di imparare cose nuove da culture così distanti come quelle orientali.
Non vedo l'ora che organizzino qualcos'altro di questo tipo, penso che ne valga veramente la pena, sia per lo spettacolo, sia per la gente, che impara che c'è tanto di bello anche in paesi che sembrano non offrire niente di particolare.

sabato 9 febbraio 2008

The Bank

Stamattina sono andato in banca, e ho aperto il conto corrente.
Beh.. cosa c'è di così importante da scrivelo nel blog?
La risposta è semplice: una persona esiste in UK se ha un conto corrente, senza conto corrente non puoi fare niente, neanche essere pagato dal tuo datore di lavoro (oddio.. questo forse si, ma sicuramente si vengono a creare dei problemi) o avere un contratto telefonico.
Per aprire il conto corrente devi dimostrare di avere un lavoro e di vivere a Londra, mentre la prima è semplice, basta portare il contratto o una lettera del manager, dimostrare di vivere a Londra è parecchio più difficile! Vengono accettate come prove di domicilio solo i seguenti documenti, e devono avere il tuo nome scritto sopra: gli estratti conto della banca (che per uno che deve aprire un account è un po' come il cane che si morde la coda), le bollette, la council tax e poco altro; è facile capire che per una persona che ha appena traslocato dall'Italia, avere una di queste prove è un po' un problema... la soluzione è semplice se i tuoi compagni di appartamento ti aiutano: si chiama l'azienda responsabile della distribuzione del gas o della energia elettrica, gli si dice di aggiungere il mio nome, si fa una nuova lettura del contatore e si fa spedire una nuova bolletta. Le cose si complicano se, come nel mio caso, i flatmate fanno di tutto per non fare niente..

Come fare quindi? Ho chiesto alla banca se un estratto conto spedito da una banca italiana all'indirizzo inglese vale come prova di domicilio, mi hanno detto di si, quindi ho chiamato la banca e dopo n-mila tentativi vengo a sapere che loro possono si spedire l'estratto conto a Londra, ma lo faranno in Aprile.. fra 3 fucking mesi.. ok, scartiamo anche questa possibilità.. ma.. ops.. le ho scartate tutte!?!?!? e adesso?

Semplice.. trovi una banca che non richieda tutta questa roba.. magari con conti correnti sfavorevoli (sempre meno costosi di quelli italiani.. lasciatemelo dire), con un colpo di culo vengo a sapere che i LLoyds non richiedono la prova di domicilio! Ed eccomi sabato scorso (2 Febbraio) in filiale a Wimbledon ad andare a provare ad aprire il conto corrente! Arrivo in banca alle 11.45, la banca chiuderà alle 12.30, ho tutto il tempo per farlo penso.. trovo una coda apocalittica, dieci o forse più persone in coda verso il banco delle informazioni. Sì, ho proprio scritto "Informazioni"!

Faccio un piccolo stacco per descrivere le banche inglesi (almeno in quelle due in cui sono stato fino adesso, che non erano delle semplici agenzie, ma dei branch un po' grossetti). Noi siamo abituati in Italia che quando andiamo in banca dobbiamo passare per il metal detector, ultimamente mi era capitato anche che l'apertura della porta fosse manuale, cioè l'operatore della cassa apriva la porta quando un cliente suonava; se una persona ci è abituata, potrebbe anche sembrare normale, ma se un inglese va in banca in Italia penso che creda di essere dentro Fort Knox o qualcosa di simile; qui (a Londra, non nella più sperduta cittadine dell'entroterra inglese) la banca è una normale bottega, dove la gente va a prelevare e depositare soldi; si entra da una normalissima porta, magari anche automatica e ci si trova davanti a due-tre ambienti differenti: i cassieri (che a differenza di quelli italiani, sono dietro il vetro, non direttamente accessibili al pubblico), l'ufficio informazioni e gli uffici "generici", quando non sai cosa devi fare, vai alle informazioni, altrimenti ti direzioni dove vuoi. L'ambiente è molto rilassato, le persone gentilissime e ci sono dei pc a disposizione del pubblico se una persona sa già cosa deve fare, naturalmente le code all'interno sono ordinatissime e non esiste che qualcuno ti sorpassi o cerchi di fare il furbo.

Tornando a noi, sabato scorso vado in banca.. 40 minuti di colonna e poi mi sento dire che era troppo tardi e che la banca stava chiudendo! Arrabbiato, me ne sono andato.. Oggi, sabato 9, sono ritornato nella stessa banca, se avessi potuto scegliere dopo quello che era successo il sabato prima non ci sarei più tornato, ma purtroppo non è una opzione che mi è disponibile; sono arrivato, mi sono messo in coda, ho aspettato 5 minuti e poi una simpatica ragazza indiana mi ha indicato che per aprire il conto dovevo andare in uno degli uffici, a questo punto è arrivata Viv e mi ha portato in ufficio. Abbiamo completato assieme una simpatica procedura per aprire il conto corrente in un'ora circa (giuro che non c'è nessun doppio senso in quello che ho scritto, e che il primo senso non ha a che fare con il sesso) ed eccomi che finalmente ho il conto corrente, la banca ovviamente dovrà fare accertamenti su di me, ho dovuto firmare una carta in cui do a loro la possibilità di indagare.
Per default il conto corrente comprende, senza spese ovviamente, la debit card (simile al nostro bancomat, ma con in più i 12 numeretti tipici della carta di credito, per cui è possibile fare acquisti in internet) e l'internet banking, per la carta di credito bisogna fare richiesta (ma non ho idea di quanto costi), e con 8£ (i primi 3 mesi costa 2£) al mese in più hai una assicurazione per i viaggi, il telefonino (in caso di furto o smarrimento) e nel caso in cui faccia un incidente in macchina mi assicurano assistenza medica e la riparazione della macchina, anche nel caso io non stia guidando.

Tutto contento, sono tornato a casa.

Finalmente anche io esisto :P

P.S. Il video di questo post è tratto dal film "Mary Poppins" e mi sembrava più che l'ideale per questo post.. parla di una banca londinese.

giovedì 7 febbraio 2008

Anche i conigli hanno un'anima..

E' da un po' che non scrivo, mi scuso con i miei lettori, ma la pigrizia ha avuto il sopravvento :P
Il titolo centra poco con quello che voglio scrivere, ma mi piaceva così.. solo per dire (non mi ricordo di averlo scritto) che ho un coniglio in casa.
Ovviamente il coniglio non è mio, è dei padroni di casa.. sinceramente pensavo che i conigli fossero più stupidi, diciamo che non brillano di intelligenza, ma sono più reattivi di un pesce rosso, sicuramente.
Questo coniglio si chiama xxxxx, io non mi ricordo mai, per semplicità lo chiamo Smell (puzza) che mi sembra la cosa che più gli si addice.. bisogna lavare la gabbia (e ovviamente anche il coniglio) una volta a settimana visto che, per quanto i conigli siano bestie simpatiche, hanno seri problemi di igiene personale.
Dicevo che secondo me non è completamente stupido perché all'inizio, appena arrivato in casa, non mi si avvicinava neanche, mi girava al largo e se provavo a prenderlo scappava (cercava di scappare, actually.. i conigli non fanno molta presa con le unghi sul pavimento); adesso invece quando mi vede mi viene incontro e mi fa le feste (cercando di mangiarmi i lacci delle scarpe), sembra quasi che mi riconosca, e questo farebbe pensare ad un barlume di intelligenza.. o potrebbe solamente essere che riconosce il suo odore.. e questo mi farebbe presupporre di sapere da coniglio.. spero che non sia questo il caso.
Sicuramente il coniglio non è una bestia che brilla di intelligenza.. sembra provare un piacere immenso a camminare in mezzo ai miei piedi; io ho provato anche a insegnarli che non deve andare a disturbare le persone che sono 20 volte più grandi di lui.. che non è un gioco sicuro, ma non sembra darmi troppo ascolto.
Se mai vi comprerete un coniglio, il mio consiglio è quello di vendere tutto quello che in casa ha fili (elettrici o di qualsiasi altro genere), e comprare solo roba wireless, compre le scarpe.. i conigli hanno la mania di rosicchiare tutto.. qua in casa abbiamo un solo joystick per la playstation perché l'altro se lo è fatto fuori lui... e mi sa che un giorno di questi lo troviamo con il pelo rizzo perché è andato a morsicare il filo della corrente.

Nonostante i conigli siano bestie simpatiche, penso che il loro posto sia in casseruola il giorno di Pasqua.

Tralasciando i conigli, oggi il mio pensiero va al fatto che sto povero pianeta terra si sta surriscaldando.. e qua in Inghilterra, per quanto che facciano tanto gli sboroni con "Save the planet", "I love the environment"... siamo ancora messi malissimo con tutto quello che è ecologia, sembra impossibile, ma devo dire che (almeno una volta) in Italia non siamo messi male.

Il riciclo esiste, ma è praticamente inutile.. ormai ci sono solo bidoni per riciclare e cosa fanno gli inglesi (e chi abita a Londra)? Buttano le immondizie in parte..
Vai a fare la spesa e comprano 4 lattine di birra e usano 4 sacchetti di plastica, alle volte mi sento un alieno che carico il sacchetto fino a quasi farlo rompere, al Sainsbury's i sacchetti sono gratuiti e messi a disposizione del cliente, se voglio posso portarmene via 50 ogni volta che vado a fare la spesa, e naturalmente non riutilizzarli mai più, che domande. Una cosa bella è che se li porto indietro li riciclano, però non sei "obbligato" a farlo o incentivato in nessun modo.
Per non parlare del riscaldamento.. penso che la gente qua abbia il terrore di morire di freddo! L'altro giorno ci saranno stati 30 gradi in casa, ho dormito senza coperta (e ricordo che era il 5 Febbraio, fuori ci saranno stati 4 gradi) e ad un certo punto ho anche aperto la finestra (ed, essendo che sono al piano terra, non è stato molto bello farlo di notte.. ma l'alternativa era peggiore); la mia stanza confina col salotto, e proprio in quel muro c'è il termosifone elettrico.. beh.. quella sera non potevo neanche avvicinarmi al muro, sarà stato a 50 gradi, dal letto sentivo il calore che emanava..
Ma come mai tutto 'sto caldo? Ma non esistono i termostati a Londra? Io sinceramente non li ho ancora visti.. e comunque sarebbero poco utili! Il termosifone elettrico ha la potenza regolabile da 1 a 7.. la manovella penso che esca di fabbrica a 7 e che nessuno la sposti mai.. forse è anche finta.
Penso che dopo 3 giorni la casa sia ancora calda da quella notte.

Ho già in testa cosa scrivere domani.. ma lo faccio, appunto, domani (o sabato.. il venerdì è sacro).

x Alex: il report su Londra non è ancora pronto, ci sto lavorando ancora su.. quando è la data di consegna?

martedì 22 gennaio 2008

I miei colleghi

Visto che in chat con Roberto Penzo (collega italiano, conterraneo) si parlava di bambini (no.. non in quel senso, mi raccontava di un'avventura di suo figlio a scuola) e i bambini a scuola scrivono i temi, allora anche io stasera scrivo uno, il titolo è: "I miei colleghi".
Faccio subito notare che io, essendo un tecnico, non è che sia tanto portato per fare i temi... ma ci provo lo stesso.. la maestra mi diceva sempre che nei temi mettevo tanti "peri", perché non mettevo mai l'accento sui "però" :P

"Mi sono trasferito da una decina di giorni da Carel Italia (Carel SpA) a Carel UK (Carel UK Ltd.), devo dire che il trasferimento mi spaventava.. nuovi colleghi, nuova nazione, lingua diversa.. ma alla fine.. non va male.
Carel UK è composta da 10 persone, di cui una sono io ^^ (ma no.. non si mettono le ^^ nei temi.. come sono cambiati i tempi... ok torniamo a noi), presto le persone saranno 11, così non sarò più la "burbaccia" (traducetemelo in inglese se siete capaci.. ancora con questi interventi in un tema.. forse "youngest"... ma sicuramente non rende nella stessa maniera) dell'ufficio.
Dividendo per etnie e nazionalità (da buon italiano, ho ricevuto una educazione monoculturale che mi spinge per prima cosa a trovare le differenze con le altre persone, invece che le cose in comune.. ma questo è un altro discorso..):
- Italiani: Enrico (manager, boss, capo assoluto), Giorgio (manager, area refrigerazione), Stefano (manager, area condizionamento), io (schiavo, slave, ultima ruota del carro);
- Indiani: Christabelle (centralinista, semi manager), Chaz (assistenza post-vendita, penso area umidificazione, ma non ricordo);
- Scozzesi: Ian (manager, area umidificazione);
- Rumeni: Radu (semi-schiavo, sicuramente meno di me, con tendenza ad essere ascoltato dai capi);
- Polacchi: Majka (donna calcolatrice, se parle de schei? ghe xe la Majka..);
- Francesi: Franck (assistenza post-vendita).

Devo dire che devo ancora legare bene coi nuovi colleghi, a parte quei 3-4 con il quale ho avuto a che fare prima del trasferimenti.. che sono:
- Radu, visto che ormai ci conosciamo da più di un anno e con il quale lavoro fianco a fianco tutto il giorno;
- Giorgio che con il quale ho bevuto 10²¹ birre e che ritengo una ottima persona;
- Majka, simpaticissima e degna compagna di bevute di due venerdì incredibili in centro quando ancora non abitavo qua.

Mi piacerebbe socializzare anche con gli altri, non mi piace sentirmi distaccato, forse non è ancora capitata l'occasione giusta.. visto che domani Radu è da clienti mi sembra una occasione buona per andare fuori con gli altri, soprattutto con Chaz e Franck.
Una cosa che ho notato in Carel UK, che l'accomuna con Carel SpA, è la mancanza totale di aggregazione fra i manager e gli, come direbbero in un film di Fantozzi (non Carlo), inferiori."

Mi tocca sospendere qua il tema perché sennò domani non so cosa scrivere.

Ciao.

P.S. Avevo accennato che sarei andato a mangiare Thai, beh.. ci sono andato, serata simpatica, i flatmate si sono dimostrate persone simpatiche, soprattutto perché sono stati lori a ricordarmi che saremmo usciti.. io me ne ricordavo benissimo, ma non ci speravo proprio.

P.P.S. Stavo per dimenticarmi.. se odiate il piccante, non andate al ristorante thailandese.. vi prenderanno fuoco gli organi interni da subito e gli orifizi verso l'esterno il giorno dopo.

domenica 20 gennaio 2008

Weekend in London

Per la prima volta mi sono approcciato al weekend a Londra senza pensare di essere qua in vacanza.. beh le cose sono parecchio diverse :|

Prima di tutto c'è il problema che non conosco molta gente, quindi non sono molte le possibilità per andare fuori con qualcuno, i numeri di telefono sono 3 o 4 :P
Venerdì sera sono uscito con Radu e sua moglie, mi sono divertito, è stato un venerdì generico al pub a Londra.. fiumi di birra e tanta confusione :)
Ieri (sabato) è stato molto più tranquillo, sono uscito al pomeriggio con Enri e siamo andati un po' in giro, volevamo andare a giocare a bowling, ma c'era una folla immensa e avremmo dovuto aspettare più di un'ora.. quindi niente bowling.. abbiamo ripiegato sul pub :P La sera Enri è dovuto andare via (cena galante con Akeysha) e io sono rimasto da solo, ho chiamato un paio di amici, tutti occupati, quindi sono tornato a casa e mi sono fatto fuori un bel piattone di tagliatelle visto che dovevo ancora mangiare :)

Adesso sto aspettando che Radu mi chiami per andare fuori a fare un giro.

martedì 15 gennaio 2008

Anche lo step 2 è completato, e adesso?

Oggi è stato il mio primo giorno di lavoro a Londra, devo dire che è andato abbastanza bene, anche se non è esordito proprio nel migliore dei modi.. ma iniziamo con la cronologia della giornata:
  • 7.30: Sveglia con entrambi i telefonini (maledetta sia la Nokia e la sua sveglia che bisogna riprogrammare ogni giorno).. era dal 21 Dicembre che non mi svegliavo a quest'ora.. fate un po' voi per capire come mi sono svegliato.. penso di avere rischiato l'infarto..
  • 7.45: Doccia dopo avere raccolto i vestiti messi ad asciugare ieri
  • 8.16: Sono partito da casa, entrambi i miei flatmate sono usciti prima, con mio stupore scopro che.. piove ?!?!.. che strano.. non capita mai da queste parti... e io non ho l'ombrello.. devo comprarne uno (e anche le ciabatte)
  • 8.28: Arrivo di fronte a Carel UK.. tutto buio.. non c'è nessuno.. vuoi vedere che ho preso l'unico giorno in cui tutti arrivano tardi? Sì.. ho atteso fino alle 8.40 sotto una pioggia scrosciante senza ombrello, solo con la giacchetta che non è molto impermeabile.. yahoooo
  • 8.40: Si comincia, inizio a montare il PC.. cominciamo con l'installazione di Ubuntu che, ovviamente, non va a buon fine..
  • 13.30: Lunch Time, si va a mangiare al Pizza Hut, devo dire che non si mangia male, anche se la pizza è tutt'altra cosa.. ho speso circa 8£.. troppi, devo iniziare a pensare ad una soluzione alternativa
  • 18.39: Dopo una giornata lunga e faticosa (di 9 ore.. mi sa che domani non sarà così lunga), specialmente dopo il pranzo pesantissimo, me ne vado a casa.. sono stanco, penso che andrò a dormire molto presto.
  • 18.55 circa: arrivo a casa e trovo i miei coinquilini, scambiamo quattro chiacchiere, abbiamo iniziato a socializzare, si parla del più e del meno.. si parla di andare a mangiare al ristorante thai a wimbledon insieme giovedì prossimo.. vedremo cosa salta fuori..
  • 21.26: è adesso, sono stanco.. i miei dolci piedini puzzano, vado a farmi una doccia, poi la solita puntata di Stargate SG-1 e poi a nanna, domani sarà sicuramente una giornata più leggera di questa (ma non è detto).
P.S. Alex vuole un report sulle differenze fra Carel UK e Carel Italia.. mi sa che faccio prima a scrivere le cose uguali.

lunedì 14 gennaio 2008

Step 1 completato.. passiamo allo step 2

Ho un camera in cui dormire, una casa in cui vivere.. adesso comincia la parte difficile.. vivere insieme a due persone madrelingua inglese (British e Kiwi) parlando solamente inglese e senza vie di fuga :(
Ci sono tante di quelle cose in casa di cui non conosco il nome.. (alzi la mano chi sa come si dice "cassetto" in inglese, senza guardare il dizionario ovviamente, oppure "cannuccia").
L'altro giorno sono andato a fare la spesa al Sainsbury vicino a casa, è qualcosa di gigantesco, un supermercato grande come un centro commerciale; con mia sorpresa le cose non costano molto, ho speso 31£ e ho riempito il pezzo di frigo a mia disposizione avendo comprato carne, formaggio, yogurt, caffè finto.. ho riempito 3 borse e ho fatto fatica a portarle fino a casa, una cosa che costa parecchio è l'acqua, la trovi a 50p a bottiglia.. mi sa che ripiego su quella del rubinetto...
L'altro giorno sono andato a comprare tutto il necessario per il letto da Argos, ho speso abbastanza ma sono molto contento, sto dormendo su coperte e cuscini riempiti di piuma d'oca :P
Oggi devo andare a fare un'altra spesetta dal sainsbury per coprire le lacune che ho lasciato con la scorsa spesa (devo fare un po' di esperienza), comprarmi un paio di ciabatte, il detersivo per lavare i vestiti, e devo tornare da argos per completare il letto in quanto mi manca il coprimaterasso.
Dimenticavo di dire che in casa c'è un coniglio, tanto simpatico quando insulso.. capisco un cane o un gatto, ma che c***o te ne fai di un coniglio in casa? Al massimo lo fai sparire a Pasqua :P

See you soon.

P.S. Non ho ancora fatto foto alla casa, non è colpa mia la macchina fotografica ha le batterie scariche e quelle di ricambio le ho dimenticate in Italia, poi se mi ricordo le compro.

venerdì 11 gennaio 2008

Scrivi che ti passa...

Scrivo poco perché oggi ho avuto una brutta giornata e ho voglia di uscire di casa e picchiare qualche indiano (come quelli che lavorano nei banchi di cambio.. ma questa è un'altra storia che NON voglio raccontare..).

Riassumendo quello che mi è successo negli ultimi due giorni:
  1. Ho continuato a vedere case in giro per londra, sia in zona Colliers Wood che un po' più verso il centro (Brixton.. ok, basta con le battute.. me ne hanno già fatte abbastanza a proposito degli abitanti di Brixton, robe del tipo "Once you go black, you never go back");
  2. Ho trovato casa a Colliers Wood, è quella al centro della mappa.
  3. Ho comprato il necessario per la camera (adesso ricordo che mi mancano ancora le ciabatte)
  4. Ho cambiato i soldi al peggiore cambio di Londra (ma per vardi motivi non avevo tempo di fare altrimenti)
Adesso sto aspettando il mio amico/collega Radu che mi viene a prendere con la macchina e mi da una mano a traslocare, anzi adesso vado che devo mettere via ancora un paio di cosette.

mercoledì 9 gennaio 2008

Arrivato!

Eccomi qua, a scrivere col mio portatile nel salotto della casa dove il mio amico Enri vive da ormai più di qualche anno, in Vauxhall.. LONDON!

Dopo anni di tentativi (devo dire sinceramente.. che la colpa è soprattutto mia di tutto questo ritardo), mi sono trasferito a Londra :) Per adesso il trasferimento assomiglia ancora tanto ad una vacanza, non ho ancora una casa mia, sto vivendo ospitato come le ultime 3-4 volte che sono venuto da queste parti.. ma sento che qualcosa è diverso.. non riesco a trattenere la mia felicità :D

Ieri sera sono andato a vedere due appartamenti, sembrano buoni.. ma non mi hanno convinto per niente, ricapitolando:
  • il primo che ho visto è quello di questo annuncio, le due ragazze che attualmente vivono la sono simpatiche (e carine), ma mi sembrano un po' troppo "spacca maroni".. almeno questa è la prima impressione che ho avuto.. non vorrei andare a vivere con delle persone con cui poi non vado d'accordo.. comunque l'appartamento è accogliente e la zona molto buona, anche se il collegamento con il centro non eccelle;
  • il secondo è quello di questo annuncio, l'appartamento è esattamente come viene descritto: tutto e nuovo ed accogliente.. l'unica cosa che non mi convience è, a parte le dimensioni molto ridotte.. sembra più uno studio che un appartamento, che dovrei praticamente vivere da solo e questo, almeno fino a quando non miglioro il mio inglese, lo eviterei assolutamente.
Più tardi (anzi fra pochi minuti, è meglio che mi sbrighi) devo andare a vedere altri 3 appartamenti: uno in Brixton dove vive una mia simpaticissima collega e altri due in zona Colliers Wood/Mitchan.. speriamo che le cose vadano meglio.

See you soon.

P.S. Voglio scrivere un articolo da pubblicare sul giornare "Display" interno a Carel Italia in cui descrivo il mio trasferimento a Londra in Carel UK.. aspetto che le cose si sistemino e vediamo cosa tiro fuori.